Pedagogista italiano. Nato da padre tedesco e madre francese, nel 1861 ottenne
la cittadinanza italiana. Istitutore dei figli del re del Württemberg e di
quelli di Girolamo Napoleone, viaggiò estesamente in Europa,
interessandosi all'acquisizione delle innovazioni didattiche straniere
(Pestalozzi, Girard). Dapprima a Livorno, dove svolse una parte di primo piano
nei lavori della Società per le scuole di mutuo insegnamento e promosse
l'istituzione degli asili infantili, quindi a Firenze, dove collaborò
all'"Antologia" di Vieusseux e alla "Guida dell'educatore" di Lambruschini,
strinse amicizia con le personalità più aperte ai cambiamenti in
atto nel suo tempo, come Guerrazzi, Capponi, Thouar, Doveri, Dini. Dopo aver
conosciuto all'estero parecchi esuli politici, compreso Mazzini, nel 1848
combatté nella prima guerra d'Indipendenza italiana come volontario. I
suoi scritti educativi furono raccolti nel 1867 nel volume
Frammenti di un
viaggio pedagogico (Livorno 1802-1877).